SKIM

Mostra personale “Christmas Gift… Surprise!”
Palazzo Malaspina 8 dic 2016 – 8 gen 2017
Venerdi 16.00-19.00
Sabato 9.30-12.30 – 16.00-19.00
Domenica 9.30-12.30 – 16.00-19.00

image-g5hdsy

Nato a Firenze nel 1985 Francesco Forconi, in arte SKIM, scopre fin da piccolo la sua passione per l’arte soprattutto il mondo dei graffiti. si diploma in grafica pubblicitaria all’Istituto d’Arte di Firenze nel 2006 e poi alla Scuola Internazionale di Comics in Animazione nel 2009. Seguire il percorso di SKIM non è cosa semplice. stiamo parlando di un artista assai eclettico, cresciuto tra scuola d’arte e strada, che al contempo impara ad esprimersi come pittore, graffitaro. illustratore e graphic designer. SKIM rivela una sensibilità nell’uso di colori vivaci ed accattivanti propria a pochi, cosi come la sua tecnica, connubio perfetto tra old school e innovazione, che definisce nettamente il suo stile ironico, caustico e poetico. Con il suo stile interpreta le storie e le ambientazioni più disparate: analizza la quotidianità e la traduce in arte, di strada o di studio, sorprendendo lo spettatore per il contrasto tra l’esplosione di colore delle suo opere e il messaggio mai banale che vuole trasmettere con esse. SKIM rappresenta un’arte diversa, attraente e piacevole da osservare, e con il suo motto “In Color We Trust” si sta facendo largo con mostre e performance in contesti nazionali ed internazionali. i suoi graffiti si trovano in giro per l’Italia e porta avanti il suo progetto di colorare insieme ai bambini i grigi muri delle scuole.

skim-gift-a4-pieghevole-fronte

Molte le mostre che ha realizzato soprattutto in musei e palazzi storici
— Premiato Miglior giovane artista della Toscana nel 2013
— Premiato da Giuliano Ghelli per la mostra all‘ACI nel 2014
— Premiato da Vittorio Sgarbi a Vernice Art Fair a Forlì nel 2014

skim-gift-a4-pieghevole-retro

Luca Anichini – Il paesaggio del Chianti Classico i suoi simboli fra intelletto ed emozione

Il Giorno 10 Dic 2016, ore 17.30 in Palazzo Malaspina, presentazione del Libro: Il paesaggio del Chianti Classico i suoi simboli fra intelletto ed emozione, di Luca Anichini, Prefazione di Leonardo Rombai.

image-hj1csy

Il 24 settembre del 1716 il Granduca di Toscana Cosimo III dei Medici emana il Bando “Sopra la dichiarazione dé confini delle quattro Regioni Chianti, Pomino, Carmignano e Val d’Arno di Sopra”. Con grande lungimiranza per la prima volta viene legato indissolubilmente un prodotto agricolo al luogo di produzione, indicando i confini oltre i quali i produttori non possono utilizzare tali nominativi ed elevando a garanzia della qualità del vino il nome del territorio in cui viene prodotto.

14740992_1299704386714499_1583170218_n
Mi piace immaginare questo libro come un grande salone rinascimentale, nel quale si trovano otto finestre, da ognuna delle quali potersi affacciare, per ammirare uno dei simboli che compone il paesaggio
del Chianti: il bosco, i castelli e borghi, la vite, pievi e abbazie, l’olivo, le case coloniche, il cipresso e le ville. Posando maggiore attenzione su quello che più vi affascina. Finestre dalle quali scrutare l’orizzonte, con un’ampia prospettiva, per capire come ognuno di questi elementi, sia architettonici che vegetali, in un lungo processo di oltre un millennio, seguendo le necessità e possibilità del tempo, viene inserito all’interno del paesaggio del Chianti, fino a divenirne un simbolo.
Per capire da diverse angolazioni, come questo lungo processo si sviluppa nel corso dei secoli, ogni simbolo viene analizzato tenendo in considerazione le coordinate storiche, geografi che e delle coltivazioni, tematiche che con fasi alterne condizionano lo sviluppo di questo territorio.
Con la consapevolezza che il paesaggio che oggi possiamo ammirare è il risultato in continuo mutamento, dell’intelletto, della fatica e dell’amore di generazioni di persone che da secoli si succedono in questo territorio. Per poi uscire e andare ad immergersi nell’insieme dei simboli che compongono il paesaggio, avendo acquisito attraverso l’intelletto la capacità di “leggere” il territorio in cui ci troviamo, ampliando l’emozione di vivere il Chianti. Perché credo che il migliore modo di sentire il fascino della geografia, una volta acquisite le conoscenze, sia viverla.

Scheda del Libro

Roberto Germogli – L’Alluvione e non solo…

In occasione del 50° anniversario dell’alluvione di Firenze, nella magica atmosfera di Palazzo Malaspina, una mostra di fotografie di uno dei più puntuali e attenti testimoni del nostro tempo, il fotografo fiorentino Roberto Germogli.

AperiWine di inaugurazione Sabato 15 Settembre, ore 17:30.

Dal 15 Ottobre al 27 Novembre 2016.
Orari di apertura mostra:
(Ottobre) tutti i giorni tranne il mercoledì, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00
(Novembre) Venerdì, dalle 16:00 alle 19:00
Sabato e Domenica, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 16:00 alle 19:00


“L‘ alluvione di Firenze del I966 avvenne nelle prime ore di Venerdì 4 Novembre, per me fu pura casualità ritrovarmi in quei momenti con la macchina fotografica pronta, perchè alzato presto per andare a pesca con mio zio, mi ritrovai in Piazza del Duomo e saputa la notizia mi precipitai verso Piazza della Signoria e in quelli che secondo me sarebbero stati centri nevralgici e sottoposti più all’allagamento.

L’alluvione non colpì solo il centro storico di Firenze ma l’intero bacino idrografico dell’Arno sia a monte che a valle della città.”

AMAtriciana

Cena in Piazza del Pozzo Nuovo con il rinomato Stand Gastronomico in piena funzione.
Una serata speciale con una dedica speciale:
devolvere il ricavato in favore della popolazione di Amatrice e delle zone colpite dal sisma.

Per questo motivo vi aspettiamo numerosi!

InChiantiere 2016

InChiantiere 2016
Rassegna d’arte… tra pittura, scultura, fotografia & videoarte.

Inaugurazione con AperiWine, Sabato 30 luglio 2016 ore 18:30.

La mostra rimarrà aperta dal 30 luglio all’ 11 settembre 2016 con orario:
9:30 – 12:30 e 16:00 – 19:00 (chiuso il mercoledì)

Palazzo Malaspina San Donato in Poggio

Gli Artisti:

Bio01
Bio02
Bio03